lunedì 5 luglio 2010

Padani dè Roma?


Un breve soggiorno a Barcellona si è rilevato salutare, primo perchè vedere giocare la Spagna in spagna con tifosi spagnoli è divertente, secondo perché – nonostante la vittoria sul Portogallo, e quindi il conseguente passaggio del turno – i catalani non hanno perso l’occasione per i loro distinguo: “ Ha segnato Villa, giocherà da noi. A Barcellona”. Sostanzialmente il sentimento di appartenenza alla Catalogna è forte, anche più forte del sentimento nazionale. La mattina del giorno dopo, abbastanza presto, girovagando per la zona universitaria mi sono imbattuto in un caffè basco. Euskadi a gò-go! Negu gorriak a palla e periodici scritti in basco! Faccio quattro chiacchiere con il tipo e mi confida come i baschi non si sentano spagnoli, ma appunto appartenenti alla terra di Euskal Herria. Ed eccocmi qui che – per ricapitolare – sono in Europa in Spagna, in una regione che ambisce ad essere indipendente come la Catalonia in una caffetteria baska con un tipo che a sua volta rivendica la sua storia e il suo popolo-nazione: Euskadi!
Niente di nuovo sotto il sole, ma inevitabilmente il pensiero corre all’iataliote questioni: la Padania!
Credo ci sia una macroscopica differenza tra il naturale sentimento di appartenenza ad un territorio [ sangue e suolo di germanica tradizione ] di un barista filo-basco e l’ambizione a creare un nuovo territorio verso il quale aspirare ad appartenere di un ferramenta di Bergamo. In questo caso mi riferisco alla Padania. E non credo che servissero autorevoli commenti istituzionali: “la Padania non esiste!”…è un’ovvietà! Echecaz**ta!
…tuttavia anche quando Mazzini e Cavour invocavano all’unità del nostro paese, irriverenti nobili d’oltre manica pontificavano: “L’Italia non esiste!”…forse è il caso di regalare al precipitoso Presidente della Camera un bel libro sulla Storia d’Italia…hai visto mai se svejasse!
…per quanto mi riguarda appartengo alla seconda Repubblica Romana e ne condivido l’ispirazione: “Il regime democratico ha per regola l'eguaglianza, la libertà, la fraternità. Non riconosce titoli di nobiltà, né privilegi di nascita o casta”.
Mo’ mettece’na pezza!

1 commento:

  1. L'ispirazione sarebbe anche a prova di "pezza".
    Il guaio è che – nei fatti – non è né egualitaria, né libera, né fraterna.
    Privilegi di casta? In Italia?? Stai scherzando??? :D

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