lunedì 28 dicembre 2015

Zelone...libera nos a malo [ What a Fuc*!]

Leggo su un sito di una testata giornalistica nazionale la recensione del prossimo film di Checco Zelone, Quo Vado, e una frase mi ha lasciato, come si dice…basito? Ecco il testo: “La forza di Zalone sta proprio nella capacità di parlare alla ”pancia” della gente”.
Wowowoow! Cosa? La “pancia della gente” in mano a Checco Zalone?
Questo vuol dire che per ribellarsi ad un Governo di non eletti, di Ministri improvvisati che non-hanno-mai-lavorato in vita loro, per liberare da un Commissario di Governo un Comune – come quello di Roma, che non ha la possibilità di eleggere un proprio Sindaco [ non accadeva da millenni che Roma non avesse un leader Politico!]…per garantire il lavoro e le pensione a migliaia di ex lavoratori, dobbiamo affidarci a Zalone? What a Fuc*!
Ebbene si, sarò un vecchio nostalgico ma ho sempre guardato con ammirazione a figure di rivoluzionari come Robespierre, Danton, Garibaldi, Che Guevara, Bobby Sand e alimentato la speranza che dietro l’angolo ci possa essere un nuovo vero leader, come in passato l’italico paese ne ha saputo esprimere…ma un comico no!
…credo che sia giunto il momento di scender ein campo! Nella peggiore delle ipotesi sarò deriso, ma tant’é…non sono i comici a parlare alla “pancia della gente”?
BUON ANNO POPOLO!

mercoledì 23 dicembre 2015

People have the Power...e buon natale Popolo!

...è Natale ed è tempo di auguri! Quindi...auguri!
Poi, però, vorrei dedicare due, dico-due, righe a quello che stà accadendo un pò in giro per il mondo, quello nostro per intenderci...quello occidentale dell'Europa-delle-banche e dei governi-dei-non-eletti.
Una situazione che definirei veramente triste, se non fosse che è proprio da questi momenti duri, beceri, cattivi...di istituzioni impassibili e autoreferenziali, di poteri forti [con i deboli ] e di diffuso distrattismo politico, che possono nascere realtà importanti che potrano indicare una nuova via alle nuove generazioni...
....cosa intendo? beh, in primis l'uscita di un nuovo periodico europeo dal nome bellissimo Roar Magazine. Il numero #0 è scaricabile online gratis ed il titolo del "barilotto" di carta [ più di 150 pagine! ] è Building Power! Da avere e supportare con l'abbonamento che vi costerà solo €20!
Un'altro bel segnale sono state le elezioni spagnole, dove i Podemos - diversi anni luce dal nostro M5S! - non hanno vinto, ma stanno costrigendo i finti socialisti a politiche più verso la gente e meno verso le banche! E che dire diquesto video bellissimo. Dove sul palco ci sono non solo i leaders, ma giovanissimi militanti.
Non sono mai stato un comunista, ma sicuramente la mia linea politica l'hanno dettata George Orwell [ the Road of Wigan Pier ], Pier Paolo Pasolini e il Red Wedge Movement inglese. Ho conosciuto Billy Bragg e letto - con avidità - la storia di Gobetti. Sono, in sostanza, un vecchio socialista!
...vorrei un giorno vedere un palco con centinaia di ragazzi giovani che, con pugno chiuso, inneggino a Victor Jara e Patti Smith! E no a Napolitano, Cossutta e vecchi commu-salottieri!
People have the Power...e buon natale Popolo!
 

giovedì 17 dicembre 2015

Henry ROllins on my blog! Wowowoow!

Non ho mai nascosto le mie origini punk e questo nonostante gli anni siano passati veloci e le ragioni della mia ribellione un po’ cambiate. Da giovane studente universitario feroce a futuro-sicuro proprietario di immobili [ con relativo mutuo] il mio processo di imborghesimento è, almeno in parte, stato ispirato a coerenti principi punk. Ci sarò riuscito? Boh!...anche se io credo di si…
Magari non appena questo blog sarà reimpostato ( ci siamo quasi buddies!) cercherò di essere un po’ più chiaro, ma – per ora – cerco di condividere con voi l’evoluzione di Henry Rollins un po’ come se fosse anche la mia! Recentemente il nostro Rollins è un po’ ovunque, dalla televisione globale  ( National Geografic canne) a riviste patinate di moda ( Essex), però l’anima è la stessa e, come dicevano i Negazione, Lo spirito continua
Ed è con questo spirito che questo blog pubblicherà, con cadenza quando-mi-interessa gli articoli di Henry Rollins per il LAWeekly on-line magazine.
Cominciamo ora con
Henry Rollins: No One Cares That You Saw The Interview
There is nothing like the Christmas holiday to remind me just how strange things can be. No, scratch that. How strange I can be, is more like it.
There is a level of pure bleakness I experience during this time of the year that I thankfully don’t encounter at any other time. I don’t think I could handle it.

mercoledì 16 dicembre 2015

…forse i miei pochi lettori ricordano ancora la mia passione per il Punk! Non è l’unica, anzi – un giorno – tornerò sulle mie “famose” Top-five per condividere con voi i miei “gusti”, per ora, visto che le feste sono dietro l’angolo e la pigrizia [ in forma di ferie] mi corteggia, voglio solo segnalarvi una delle migliori riviste in giro…Vive Le Rock Magazine!
E gustatevi queste belle copertine!!!!
Happy Xmass buddies…and  fuc* Santa!!!

 
 

giovedì 10 dicembre 2015

Santa Claus, l'albero di Natale e...Bob Dylan

Arriva il Natale ed è tempo di regali. Per gli altri, ma – soprattutto, per noi stessi!
Che “bazzica” Amazon spesso assembla una whising list dei propri sogni, così non sarà per me, però mi voglio divertire a fare un memo per ricordarmi cosa comprarmi, prima poi.
Sarà una coincidenza ma molti delle mie voglie commerciali convergono su un solo soggetto, Bob Dylan.
So, let’s start with my wish!
The Cutting Edge 1965 - 1966: The Bootleg Series Vol. 12 (6 CD Deluxe Edition).
Certamente il dodicesimo volume della serie Bootleg è – tra i tanti sino ad ora disponibili, il più interessante. Fa riferimento agli anno del Dylan del Greenwhich. Tutto il materiale viene dalle out-takes degli album Bringing It All back Home, Highway 61 Revisited e Blonde on Blonde. Album che hanno fatto la storia della musica popolare mondiale e della cultura ribellistica degli anni sessanta. Per anni ho pensato che Bob fosse un vecchio e quindi incompatibile con lo spirito punk, poi, però, i capelli diventano grigi e la rabbia dei suoni viene sostituita dalla saggezza delle parole e il loro significato sovversivo.
Dylan Goes Electric!: Newport, Seeger, Dylan, and the Night That Split the Sixties, dei titpi della Dey Street Books. Il libro si trova facilmente sia su Amazon che su qualsiasi e-commerce sito. Pete Seeger: "That noise is terrible! Make it stop." Questa la reazione del Padre del più purista Folk americano non appena il giovane Dylan amplificò la sua chitarra al NewPort Folk Festival. Per capire la portata della bestemmia, per la mia generazione, provate ad immaginare lo shock per vecchi punk come me, quando i Clash firmarono per la CBS! SCANDALO!
Lucky Luk, un-officila bootleg Disponibile ( con molta difficoltà) tramite i tipi della Wilbury Record Co. 001, e realizzato nel 1996. Conosciuto anche con il nome di Peco’s Blues.
Suonato dallo stesso Dylan tra il Messico e la California nel 1996, durante la registrazione del Film, Pat Garrett, questo CD, di altissima qualità – poiché i suoni provengono direttamente dalla sala di registrazione -, è un gioioso compendio di note in libertà, chiacchiericci in studio con divertenti intermezzi tra Dylan e lo stesso ingegnere del suono, diversi strumentali e ben tre versioni del classico Knockin' On Heaven's Door . Per me e per voi: da avere!
Bob Dylan Music Masters Collection Box Set [4 DVD]
Ben 4 DVD per raccontare un pò tutte le apparizioni di Bob Dylan nei circuiti televisivi europei. Non difficile da reperire sul mercato, ma neanche molto economico. Molti di queste apparizioni, alcune davvero “toccanti”, erano e sono ancora già disponibili in altri singoli DVD, però averle tutte insieme aggiunge un valore “filologico” all’intera opera che, per sua, natura è sempre e semplicemente…entertainment!

lunedì 7 dicembre 2015

Scrivo, perché mi annoio!

…ho voglia di perdere tempo, mi dedico al mio sonnolento blog [..ma grandi novità sono dietro l’angolo!]. Di cosa scrivere? Della vittoria del combo LePen? C’è tempo e mi devo documentare. Del nostro paese, naaaaaa…noioso! Allora di cosa? Boh?
…ci sono! Ieri sono andato alla fiera del libro piccolo! Ovvero Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria e con il mio amico Luca, ci siamo persi tra tanta carta. Ne è valsa la pena, primo perché – contrariamente a quanto si pensa, c’è ancora gente che si sbatte per rendere disponibile vecchie e nuove idee e non solo on-line; secondo perché ho trovato ( e comprato) tre o quattro cose che condivido con voi.
Jack London, “Lotta di classe” | Edizioni Nuova Delphi
I racconti riuniti in questo volume parlano di un Jack London per certi aspetti inedito. "L'apostata", "Il sogno di Debs" e "A sud dello Slot" sono, tra i suoi scritti, quelli che meglio esprimono l'impegno sociale e la sensibilità dello scrittore americano verso gli emarginati delle moderne società capitalistiche. Il rifiuto del lavoro alienante, il crollo del mito americano e delle sue promesse, gli schemi e le dinamiche dello scontro di classe sono i temi forti di queste opere. In appendice al volume l'interessante ( forse la parte più interessante ) scritto "Come sono diventato socialista".
Edmondo De Amicis, “La maestrina degli operai” | Edizioni Bel’Ami
Pubblicato originariamente a puntate a partire dal 1891, "La maestrina degli operai" rappresenta uno dei primi e più politici testi di Edmondo De Amicis, giunto alla svolta socialista e all'adesione al movimento nel 1892. Protagonista è la maestra Varetti, donna di famiglia nobile, cresciuta in collegio e terrorizzata dal "popolo". Sullo sfondo una scuola di un sobborgo torinese e una realtà industriale e operaia, descritta da De Amicis come un variegato e a tratti crudele affresco fatto di studenti e soprattutto insegnanti, pieni di incomprensioni per il mondo che li circonda. Per chi non lo sapesse De Amicis è il papà di Franti!
Laura Fezia, “La magia del gatto: Storie, leggende, misteri (Uomini storia e misteri)” | Edizioni dell’Acquario
Tra tutti gli animali domestici il gatto è certamente quello più affascinante, ma anche quello nei cui confronti esistono più pregiudizi. Non lo so se è vero, ma lo chiederò a Gio e a Luca, loro si che mano i gatti. Io? Un po’ meno!
Moreno Burattini, “Dalle storie dell'orrore a Zagor e Cico, l'arte e il mestiere di fare fumetti” | Edizioni ComicOut
Ebbene si, stò lavorando su un paio di soggetti per dei fumetti da proporre un po’ in giro. Il primo è un personaggio da inserire nella Milano post-secondo conflitto e all’inizio del boom economico, Il secondo è un giovane cattolico irlandese che si innamora di una prostituta inglese ( protestante) dei bordelli di Londra. Insieme decidono di affronatre la nuova vita e si imbarcano sul Mayflowers con destinazione “Nuovo mondo”. Il viaggio li cambierà ambedue, sino a stravolgere la loro stessa natura.
…ma ne riparleremo presto!
Ora vado a leggere un po’!
A voi…keep in touch! Grandi cambiamenti sono alla prossima…fermata!

domenica 6 dicembre 2015

E arrivano i Vinyl di Milano!

...E finalmente arriviamo al nostro primo e sudatissimo EP. Il titolo: “Tales from Hardcore City”. In fondo i nostri pezzi sono semplici spaccati di vita. I testi li scrivo io, lasciando la parte musicale a chi di musica capisce veramente (cioè tutti gli altri tre), raccontando pezzi o schegge (per dirla alla Crash Box) della mia vita nella periferia milanese … tra palazzi imbruttiti, amici, bevute, speranze e ancora bevute. E quindi ci siamo immaginati una “Hardcore City” da dove arrivano tutti questi racconti (Tales appunto).. un po' come la Gotham City di Batman... ahaha … ma con pochi supereroi e tanti Joker !
Il disco – che uscirà nella seconda metà di settembre in cd – è stato prodotto dalla nostra neonata etichetta Ghe n'è minga Records in collaborazione con “2 Life Sentences”, nuovissima etichetta punk oi di Milano gestita da Ricu e Andrea, sempre dai mitici Brutti e Ignoranti !
Il resto continua sul blog OfficineMilanesi!

giovedì 12 novembre 2015

Una vacanza punk a Kuala Lumpur [ Support RUMAH API]


Hi Dudes! [ quoted from Great Lebonski ],
avevo promesso un re-styling del blog e – sopratutto – una spersonalizzazione del titolo, da Andrea Pettini a Cantina Anarchica…beh, ci sto lavorando sopra…
…però non volevo perdere l’occasione di contribuire a diffondere un antipatico incidente che ha visto vittime i nostri amici punk di Kuala Lumpur! Lo so che a molti di voi sembrerà incredibile che si sia uno squat a Kuala Lumpur, ma credetemi c’è – anzi, forse c’rea! – ed è veramente attivo. Tanto attivo che il 28 agosto di quest’anno è stato “visitato” dalla polizia locale e con la [tipica] violenza comune a tutte le forze di polizia che agiscono per conto della (libera) collettività nel contrastare fenomeni terroristici, hanno sequestrato libri, CD, computers e quant’altro possa essere ritenuto utile a documentare la (sedicente) terribile attività eversiva. Più di 160 attivisti sono stati arrestati , compresi punks inglesi, americani, polacchi, Spagnoli…insomma europei!
Conseguenza di queste operazioni di “sicurezza” il Centro di RUMAH API – questa il nome del Centro e parola “chiave” per internet – ha ridotto la sua attività e di conseguenza anche la possibilità di reperire i soldi necessari per sostenere le spese legali ha visto una forte limitazione.
…ma la solidarietà del circuito punk globale – la famiglia punk! – non ha fatto mancare una dimostrazione di appartenenza e forte sostegno alle loro battaglie per l’indipendenza delle idee e la libertà dei contenuti che queste generano…
Ogni pensiero è un isola libertaria ( A.Pettini)
Personalmente ho già ordinato del materiale (per un imposto di €50) al loro fornitissimo distro. Sono curioso di sentire punk band dall’isola, ma – soprattutto – di essere al loro fianco nella lotta e non solo nei momenti edonistici!
Qui il link del Centro di RamahApi.
Punk Will never die!

lunedì 24 agosto 2015

Alzi la mano chi conoceva questo sito/rivista?

...questo la loro presentazione...
Anarchy is an independent, not-for-profit publication of C.A.L. Press. We accept no advertising, have no paid staff, and finance this journal entirely through direct sales, subscriptions,and donations. We will not share our mailing list with anyone.
Date un occhiata su questo link [ QUI ]

sabato 8 agosto 2015

Un Rosso di Montefalco nella nuova piccola Cantina Anarchica


…poche righe e molta pazienza ancora! Eco cosa vi si chiede mi pochi ( sempre meno, aimé ) lettori: molta pazienza! Il blog è stato fermo per molto tempo, ma questo non vuol dire che il vs Pettini sia stato anch’esso immobile. “Se sei capace, fingi incapacità; se sei attivo, fingi inattività” suggeriva il buon vecchio Sun Tzu e così è stato. Questo Blog morirà tra poco, non sarà più personalizzante – ovvero dedicato al pensiero unico di Andrea Pettini, ma diverrà una cantina. Un non luogo che vuole accogliere tutti quei pensieri audaci, provocatori ed anche sobillatori; così come lo furono i fumosi caffè di Roma negli anni venti, le birrerie di Berlino e le taverne di Parigi per Marat e Robespierre.
Sono giorni questi sempre più complessi e difficili. Da una parte si chiedono sempre più costanti sacrifici alla parte bassa ( povera? ) della società e dall’altra rimangono inalterati i privilegi della ( ricca? ) casta. Una continuamente più banalizzata questione morale ha fatto si che una normale ( o almeno decente) opinione pubblica italiana si dimenticasse di indegnarsi per quello che accade oramai ogni giorno nella nostra vita di tuttu i giorni…
…ma ne riparleremo nella nostra Cantina Anarchica a breve e che Bacco sappia ispirarci nuove forme di rivoluzioni e battaglie nel solco di una giustizio non individuale, ma di tutti, poiché è di tutti noi il sogno [legittimo] di una quotidianità…giusta!
Keep on, keepin’ my friends!
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