Certamente Patti Smith non ha bisogno dei miei miseri contatti per avere un po’ di visibilità, ma l’uscita del suo ultimo libro ( evento di per se raro visto che preferisce la Smith veicolare la propria poesia tramite la musica ) è anche l’occasione per promuovere la sua pagina web [ http://www.pattismith.net/ ] .
Da sempre nel circuito punk americano, e soprattutto in quello Newyorkese, Patti Smith ha rappresentato nel modo migliore [ ma non l’unico ] l’evoluzione della rabbia giovanile yankee – specialmente della noblesse dell’East Coast - e di come si sia sviluppata dalla rabbia [generazionale] al disincanto post 11 settembre di tutta la comunità americana.
Enjoy!
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