venerdì 22 gennaio 2010

Long live to the Gasometro!

Il plot del film è semplice, nonostante il titolo molto suggestivo: La Comare Secca.
Uccidono una escort ed il cadavere viene ritrovato sulle rive del biondo Tevere in zona San Paolo, Viale Marconi. La polizia comincia a interrogare, in modo violento e deciso, ladri, najoni e ruffiani; i cosiddetti ragazzi di vita. Tutti per un motivo o per un altro transitano nella zona [allora periferica] di San Paolo. Accusati da un vagabondo, due minorenni sono presi dal panico e scappano. Nella fuga uno muore. Il vero colpevole verrà scoperto solo alla fine.
Tutto qui.
Il Film è l’esordio di un giovane e promettente ventenne (il più giovane esordiente del cinema italiano… credo), tale Bernardo Bertolucci.
Molti ritengono che sia un film nello stile pasolinano, poiché Pier Paolo Pasolini ne scrive il soggetto e accompagna Bertolucci nel suo primo percorso di regista, ma l’intellettuale avrà modo di contestarne il risultato affermando : “Questo film è stato girato contro di me”. La colonna sonora di Piccioni lo rende ancora più interessante.
...
Ora San Paolo è un posto posh e abitare a Viale Marconi è diventato caro. In questo quartiere non abita la ggente de poco, ma di tutto, e un affitto medio è di settecento euro per un monolocale. "A due passi dal centro e dall'EUR" questo quartiere ha perso la sua naturale posizione di frontiera; non borghese, né popolare. Ora è solo un quartiere di Roma, una città scomparsa e dall'identità barattata. Neanche Pier Paolo Pasolini e il suo popolo di freack ne sarebbe attratto.
Long live to the Gasometro!

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...