lunedì 25 gennaio 2010

Are U Free? Are U Really Free?

I romani Ain Soph hanno superato oramai quella fase del fenomeno di culto nella scena, diciamo così, esoterica-industriale.
Un progetto "aperto", un'opera collettiva se vogliamo, che ha coinvolto nomi attorno ai quali si sono sviluppate alcune delle realtà più interessanti della cultura oscura romana.
L'appartenza all'urbe è forse uno dei tratti che più contraddistingue la produzione degli Ain Soph: una produzione che è arrivata ben oltre i confini patrii, opportunamente centellinata negli anni tra cassette, vinili, album veri e propri e dischi in edizioni limitatissime quasi consegnati ad personam.
Un percorso creativo che ha spaziato dalla forma canzone alla musica ritualistica, traendo ispirazione e disciplinandosi dai precetti dall'esoterismo, dalla magia, per poi andare a toccare quanto tra la filosofia, la morale, la religiosità e la volontà, politica e non, potesse in qualche modo porsi in contesti limitrofi al percorso di crescita e maturazione da loro seguito.
Ma è nei principi e nei valori che la produzione Ain Soph subisce una limitativa catalogazione, diventando inevitabilemnte artisti di destra. E pertanto - gioco forza, visto l'attegiamento censorio della grande distribuzione liberista del circuto degli artisti di sinistra - costretta a navigare senza bussola nel mare magnum della circolazione internt.
Data la natura limitata, se non elitaria, di alcune loro produzioni - tra l'altro sterminata e distribuita tra decine e decine di diverse etichette, molte loro opere sono state date nuovamente alle stampe a distanza di tempo dalla pubblicazione. Dal primo album Kshatriya alle diverse cassette pubblicate negli anni '80, sino i più recenti Oktober.
Opere che benchè seminali manteggono tutt'oggi inalterata la sua forza e vena elitiaria. Ma difficilissime da reperire in Italia.
Provate ad andare da una La Feltrienelli qualsiasi e chiedete di ordinarvi un CD degli Ain Soph. E vi renderete conto di come sessantacinque anni dopo la fine della guerra non tutte le prigioni sono state aperte, restano chiuse quelle del pregiudizio e della presunzione e del dovto rispetto per la libertà di opinione di tutti. Insomma, censurati da Sinistra? Naaaaaa.....
Are U free? Are U really Free?

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...