giovedì 22 dicembre 2011

Tra Monti e Monagne, c'è Bolo Bolo



Premetto che non sono un politologo, né un esperto di Spread and Bound! Non un europeista convinto ( almeno non di quest’Europa burocratica ed esosa), né nazionalista. Insomma un anonimo mister Pinco abbastanza disincantato, “borghese” nel Modello Unico, con ancora un legame forte con giovanili pulsioni anarchiche e punk.
Tutto questo per dire cosa? Beh, come molti di voi, oggi mi sono svegliato ancora un po’ più [per forza] europeo e molto più sfruttato; e questo a Natale! Andrò in pensione ( se la prenderò) a quasi settant’anni, la casa che ho comprato con un mutuo al 7.80% è diventata un “lusso” e con tutta una serie di balzelli che ci chiede l’Europa. Come avrete fatto anche voi, ho riletto i giornali e mi capita di vedere la Nouvelle Vogue della politica nei salotti televisivi. Internet sotto questo punto di vista continua ad essere un’autentica “alternativa”, almeno in termini di informazione. Da rimanere sconcertati per l’asservimento dei quotidiani italiani. Su tutti Repubblica! Patetici e tristi!
Oggi dovrebbe passare il Decreto “Salva Italia! In un intervista mi è stato ricordato (indirettamente) che gli italiani debbono ringraziare questo Governo. Noi? Io pago e “ringrazio”? What a fuc* are we talking about? Mother Jones Magazine, in maniera laica, ha fatto notare come I paesi più esposti in termini di investimenti in Europa siano la Francia e la Germania. Ed è chiaro che “loro” non fanno altro che tutelare i loro investimenti quando chiedono all'Italia ed alla Grecia "Garanzie". Ma la Spagna e l’Irlanda l’hanno “fregati”, evitandogli di commissariare il proprio paese [ e la propria Democrazia] con compiacenti euro-burocrati ed eleggendo un nuovo esecutivo politico – espressione della volontà popolare e no degli interessi degli investitori.
Noi, di punto – nel silenzio più totale -, diventiamo europeisti! E convinti!
Per una serie di coincidenze in queste ultime settimane sono stato a Bilbao e Dublino, e - sarà per la vocazione indipendentista di queste popolazioni – non ho trovato proprio nessun consenso per il tentativo dell’Europa di appropriarsi del loro quotidiano. Anzi a Dublino mi è stato proprio chiesto come noi italiani abbiamo potuto accettare all that shet from the european banks!
Questo è il punto chiave secondo me. Nel tritacarne dell’economia ci siamo finiti noi e non per tutelate un sistema di civiltà che sino a pochi decenni fa era invidiato, ma per garantire agli investitori il loro “dovuto” margine di profitto.
…e per questa “fenomenata” abbiamo chiamato i professori della Bocconi.
Il mio amico Paolo, ex galeotto ed ora redento, con una notevole frequentazione con gli ex della Banda della Magliana, una volta mi disse: le banche vanno rapinate, prima che loro rapinano te.
Criminale, ma di talento! Che sia andato alla Bocconi della Malavita?
PS. Vi linko (ancora una volta) all’informazione sul libro Bolo Bolo. Dateci un’occhiata e ridiscutiamo di economia e profitto.

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