venerdì 29 ottobre 2010

PPP goes Yankee

Che io consideri PPP uno degli ultimi pensatori di questo secolo, meglio forse dire di quello passato, è del tutto irrelevante, ma quando anche in Amerika cominciano a sottolineare la natura innovativa ed audace di questo libero scrittore la cosa non può non che farmi paicere. E per due semplici motivi; il primo, l'ho detto, per me Pasolini è un cicerone moderno che - sin dagli anni cinquantas - ha utilizzato la retorica della grammatica italiana per incorniciare l'ipocrisia della società moderna di allora ( ma attuale anche oraq poichè era ed è il moderismo a essere questionato), il secondo perchè è nel pragmatismo americo, privo di lirica, che l'opera Pasoliniana si è sempre scontrata. E non a caso ancora oggi PPP è considerato un autore minore, di culto, tra i colleghi europei.

Ecco consa ne pensano gli amici di City Light Press/:/
Pier Paolo Pasolini (1922-1975) was a major cultural figure in post-WW2 Italy, well known as a poet, novelist, communist intellectual, and filmmaker. In Danger is the first anthology in English devoted to his political and literary essays, and includes a generous selection of his poetry.Translated by several hands, including Hirschman and well-known rocker Jonathan Richman, In Danger is essential reading for anyone interested in Pasolini's brave lyricism and critical insight.
Enjoy!

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