Con l’elezione di Barak Obama alla Casa Bianca tutti avemmo la sensazione di qualcosa di nuovo a new deal, sia per l’America che per il resto del mondo. Era una sensazione legittima e anche chi, come me, si mostrava un po’ scettico sull’equazione nero=buona democrazia, fu “stordito” da eccitanti ed appassionati discorsi davanti a folle oceaniche e commenti entusiastici del 99,9% dei soloni [anche quelli italiani] televisivi. Ora è passato del tempo e la realtà della pragmatica America davanti agli occhi di tutti. La riforma sanitaria all’europea in bilico, la caduta di consensi del Presidente rapida, ripida e veloce, e le [belle] vaghe politiche sociali d’integrazione al fallimento ( pensate, su tutte, alla malsana idea di fare una moschea vicino al monumento, o ciò che resta, delle Twin towers). L’ultima esigenza, sull’onda di una comprensibile – ma in campagna elettorale sottovalutata -, operazione di “sicurezza nazionale” l’idea di monitorare non solo le pagine web, ma anche le chat e i forum degli americani. Wowowow!
Se il nostro esecutivo avesse solamente proposta una cosa del genere avremmo i [finti] paladini della libertà di stampa in una fase di fibrillazione tale che non basterebbe la scala Richter per classificarla! Invece, alla luce anche di un nostro naturale provincialismo, nessuno né ha parlato e si continua a consegnare alla [misera] cultura politica del nostro paese l’idea di una Barak Obama di “successo”.
La recente massiccia marcia dei Conservatori, che si sono appropriati – con successo – dei luoghi sacri dell’ american left movement un esempio di come non si possa pensare di fare politica basandosi su aspettative e speranze (meno che mai sull’eccitamento del colore della pelle!), poiché il fallimento di queste attese genererà inevitabilmente nuovi comunismi, nazismi, fascismi.
Però in america c’è un forte movimento anarchico e socialista che saprà contrastare queste derivo…almeno spero! Se non ci riusciranno loro la cultura liberale e liberista vera spazzera via ancora una volta ogni ismo!
Se il nostro esecutivo avesse solamente proposta una cosa del genere avremmo i [finti] paladini della libertà di stampa in una fase di fibrillazione tale che non basterebbe la scala Richter per classificarla! Invece, alla luce anche di un nostro naturale provincialismo, nessuno né ha parlato e si continua a consegnare alla [misera] cultura politica del nostro paese l’idea di una Barak Obama di “successo”.
La recente massiccia marcia dei Conservatori, che si sono appropriati – con successo – dei luoghi sacri dell’ american left movement un esempio di come non si possa pensare di fare politica basandosi su aspettative e speranze (meno che mai sull’eccitamento del colore della pelle!), poiché il fallimento di queste attese genererà inevitabilmente nuovi comunismi, nazismi, fascismi.
Però in america c’è un forte movimento anarchico e socialista che saprà contrastare queste derivo…almeno spero! Se non ci riusciranno loro la cultura liberale e liberista vera spazzera via ancora una volta ogni ismo!
Nessun commento:
Posta un commento