Cito dei titoli dalle pagine web di alcuni giornali. “senza costi competitivi dovremmo ritirarci da due stabilimenti” chiosa Marchionne. Draghi “modello sociale europeo superato”, quest’intervento rilanciato da quasi tutti i siti. “Fare ogni sforzo per l’intesa [per il lavoro]. “Dialogo, ma vecchie regole non valgono”. Oppure “pronti a discuterne, ma entro marzo la riforma [del lavoro]”. Sembra esserci un inaspettato decisionismo sui temi del lavoro e dei [vecchi, secondo loro] diritti dei lavoratori. Uno scalpitio che sorprende, lascia perplessi, al quale non siamo abituati e che cozza con l’immobilismo nei confronti dei mega stipendi dei manager pubblici. Insomma, ancora una volta il problema non è il “troppo”, ma il “poco”. Non si cerca di fare una massiccia economia riducendo lo stipendio del Capo della Polizia di 621.253,75 euro [ altri esempi qui ], ma ci si muove per limitare i diritti ( in parte abusati da alcuni lavoratori, questo è vero) minimi di lavoratori bottom, convinti che questa limitazione possa generare una sorta di economia.
Leggo su un giornale “il Manager X prende più di Obama”…e allora? Riduciamo. Punto. L’OSCE “ i nostri boiardi tra i più pagati al momdo”…e allora? Tagliare e basta! Con la stessa risolutezza e determinazione con il quale si è posticipata l’età pensionabile a migliaia di lavoratori, con la quale si sono limitate rivalutazione di pensione di poche decine di euro, con la quale si è provveduto a tassare case e cose di chiunque.
Perché, appare chiaro a chiunque, che questa messe d’imposta serve a mantenere in piedi una macchina che sbanda paurosamente ed è guidata da questi “boiardi”…e li paghiamo pure bene! What a fuc*!
Cito Errico Malatesta e un suo pensiero che sento mio, anche se va contestualizzato alla realtà di questi giorni: “L’Anarchia, al pari del socialismo, ha per base, per punto di partenza, per ambiente necessario, l’eguaglianza di condizioni; ha per faro la solidarietà; e per metodo la libertà”.
Manca un parola, ovvero reciprocità. Quello che vale per “loro”, deve valere anche per “voi” e viceversa. Decisionismo nel tagliare le pesnioni? Ok, ma caz**, un secondo dopo riduzione macroscopica di questi vergognosi privilegi!
Reciprocità! The next big thing!
Leggo su un giornale “il Manager X prende più di Obama”…e allora? Riduciamo. Punto. L’OSCE “ i nostri boiardi tra i più pagati al momdo”…e allora? Tagliare e basta! Con la stessa risolutezza e determinazione con il quale si è posticipata l’età pensionabile a migliaia di lavoratori, con la quale si sono limitate rivalutazione di pensione di poche decine di euro, con la quale si è provveduto a tassare case e cose di chiunque.
Perché, appare chiaro a chiunque, che questa messe d’imposta serve a mantenere in piedi una macchina che sbanda paurosamente ed è guidata da questi “boiardi”…e li paghiamo pure bene! What a fuc*!
Cito Errico Malatesta e un suo pensiero che sento mio, anche se va contestualizzato alla realtà di questi giorni: “L’Anarchia, al pari del socialismo, ha per base, per punto di partenza, per ambiente necessario, l’eguaglianza di condizioni; ha per faro la solidarietà; e per metodo la libertà”.
Manca un parola, ovvero reciprocità. Quello che vale per “loro”, deve valere anche per “voi” e viceversa. Decisionismo nel tagliare le pesnioni? Ok, ma caz**, un secondo dopo riduzione macroscopica di questi vergognosi privilegi!
Reciprocità! The next big thing!
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