«L'autobiografia della Jones, l'ho letta con vero piacere. Descrivendo le lotte operaie, condensate e spogliate da ogni pretenziosità letteraria, Jones mostra lo spaventoso quadro dei bassifondi del capitalismo americano e della sua democrazia. Non si può leggere, senza fremere e maledire, le sue descrizione dello sfruttamento e del degrado dei bambini nelle fabbriche». Avere come recensore Lev Trotsky [Journal d'exil, 1977] non è da tutti, ma colgo l’occasione del rinnovo dell’abbonamento alla rivista MotherJones per diffondere questa edizione della Elytra Edizioni sulla vita (audace e coraggiosa ) di una giovane irlandese Mary Harris Jones, più conosciuta nel mondo dell’impegno politico americano come Mother Jones. Per questioni personali ho vissuto parte della mia vita e dei miei affetti tra irlandesi ribelli e americani pragmatci e credo che rileggendo la storia personale di Mother Jones, chiunque abbia un minimo di confidenza all’approccio ribelle del popolo celtico e l’essenzialismo americano, non possa non desiderare una nuova Mother Jones anche in Italia. In che termini? Uno su tutto, la sua visione sociale ( ma anche solidale) non contrasta assolutamente con l’obbligo degli indivui di sforzarzi per aiutare chi rimane indietro, non è obbligo della società aiutare chi non ce la fa, ma facilitare le comunità alla loro cultura mecenatica. E chi non ha voglia di farcela è giusto che rimanga indietro. E’ la forza del commitment ( intraducibile in italiano) che ha spinto questa donna a rappresentare la necessità di farcela "da soli". Niente aiuti, ma neanche bastoni tra le ruote. Liberi e responsabili. Non schiavi e assistiti. Forse una nuova forma di Comunismo yankee? Credo che ci ritornerò sopra. Intanto grazie ai tipi della Elytra Edizioni per questa bella e coraggiosa pubblicazione. ( Da inviarne una copia ai nostri rappresentati sindacali per capire cosa significa "mandato" da parte di chi lavora e di cosa si aspettino da questo "mandato" tutti i lavoratori).
Comunque, please, supportate questo magazine e credetimi, non è questione di essere di destra o sinistra, la questione è essere liberi e responsabili o...nulla all'orizzonte! [abbonatevi a MotherJones ]
Keep on, keepin'on
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