venerdì 13 gennaio 2012

Punk, Hard Core e "nostalgia"



Esce per i tipi della Crac Edizioni una nuova pubblicazione che rilancia l’amo verso il passato. Nel mare magnum della ricordo però non sempre la pesca è infruttuosa. Dopo questa approcio Trout Fishing vi segnalo il bel libro Hard Core – Introduzione al punk italiano degli anni ottanta. Sarà perché ho vissuto quegli anni in prima persona, o perché – come tutti – sono soggetto al virus della nostalgia, ma questo libro è una bella cosa. Ovviamente incompleto, ma è quasi impossibile “censire” tutti i gruppi punk che in modo spontaneo e genuino hanno abbracciato una chitarra, un basso o un microfono e cominciato a urlare il proprio disagio, ma anche l’entusiasmo per un mondo veramente “nuovo”. La mancanza di riferimenti ai Nighters e No Comunist in Europe, solo per citarne due [gruppi] romani, mi sembra rilevante, ma comunque non riduce la qualità della pubblicazione e la sua capacità di cogliere lo “spirito” di quegli anni.
Cito per appartenenza:” Non c’erano i cellulari, non c’era il fax e, soprattutto, non c’era internet. Al posto dei computer avevamo macchine da scrivere e ciclostili, le grafiche si realizzavano con pennarelli, normografi e aerografi”…ed era vero! Chi di voi sa cosa sono gli IMO o i Letraset?
Nonostante tutto, quella degli anni ottanta è stata una scena punk vivissima e genuina, naif forse, ma piena di energia, che – a rileggere questo libro – non sembra ancora del tutto esaurita! E per fortuna! Vista la barbarie politica che si sta abbattendo su questa società, sempre più tesa a garantire gli investitori che tutelare gli “ultimi”, un po’ di sano ritorno a quella rabbia non sarebbe male.

Intanto, come si diceva una volta, supprta la tua scena e comprate questo libro. Disponibile anche su Amazon.it e per saperne di più LoveHate80 .
Keep on, Keepin’ on!

1 commento:

  1. ...fico!
    Il libro non è nale, anche se è solo una "lista"!
    Marco Dee Dee

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