Nel settembre scorso a Milano Federico Zenoni e Paolo Cabrini hanno realizzato un piccolo miracolo radunando a “LIBER – I Libri Liberi” le molte voci dell’editoria autoprodotta, autori e autrici che di solito procedono in ordine sparso, spesso annegando in situazioni improprie, quelle dell’editoria commerciale intendo, che celebra se stessa nelle mostre infarcite di scrittori alla moda e copertine patinate.
Partecipare a LIBER ha significato una full-immersion nella forza creativa della parola e della materia, nelle forme reinventate dei libri di Zenoni con la Casa Editrice Libera e Senza Impegni, e di Cabrini con Edizioni Pratiche dello Yajé, per non parlare della irriverente e gagliarda editoria casalinga dei Troglodita Tribe.
Gli organizzatori non hanno fatto mancare nulla di ciò che si deve – dai tavoli alle vettovaglie, dai comunicati ai segnaposti e quant’altro – però hanno fatto piazza pulita delle stucchevoli convenzioni dei saloni dell’editoria, delle gerarchie e dei piedistalli. Sicché siamo stati benissimo nelle due giornate milanesi, la tentazione di prolungarne i benefici effetti è irresistibile.
Da qui l’idea di portare nella terraferma veneziana gli espositori di LIBER, che saranno invitati dall’Ateneo degli Imperfetti a Marghera in collaborazione con Unica Edizioni. L’Ateneo non è un luogo qualunque, è prima di tutto un gruppo di persone, militanti di antica data, affiatate da legami di amicizia e dalla vocazione libertaria. Il gruppo ha riattato una piccola casa collocata in posizione singolare, alle spalle della sterminata cittadella industriale di Porto Marghera, nel crocevia tra Marghera, Mestre e la Riviera del Brenta. Con cadenza settimanale, l’Ateneo ospita presentazioni di libri e conferenze, ma anche feste e convivialità, proponendo nel territorio un’esplorazione della contemporaneità in chiave antiautoritaria.
Da Rivista Anarchica #367 [ continua l’articolo qui ]
Partecipare a LIBER ha significato una full-immersion nella forza creativa della parola e della materia, nelle forme reinventate dei libri di Zenoni con la Casa Editrice Libera e Senza Impegni, e di Cabrini con Edizioni Pratiche dello Yajé, per non parlare della irriverente e gagliarda editoria casalinga dei Troglodita Tribe.
Gli organizzatori non hanno fatto mancare nulla di ciò che si deve – dai tavoli alle vettovaglie, dai comunicati ai segnaposti e quant’altro – però hanno fatto piazza pulita delle stucchevoli convenzioni dei saloni dell’editoria, delle gerarchie e dei piedistalli. Sicché siamo stati benissimo nelle due giornate milanesi, la tentazione di prolungarne i benefici effetti è irresistibile.
Da qui l’idea di portare nella terraferma veneziana gli espositori di LIBER, che saranno invitati dall’Ateneo degli Imperfetti a Marghera in collaborazione con Unica Edizioni. L’Ateneo non è un luogo qualunque, è prima di tutto un gruppo di persone, militanti di antica data, affiatate da legami di amicizia e dalla vocazione libertaria. Il gruppo ha riattato una piccola casa collocata in posizione singolare, alle spalle della sterminata cittadella industriale di Porto Marghera, nel crocevia tra Marghera, Mestre e la Riviera del Brenta. Con cadenza settimanale, l’Ateneo ospita presentazioni di libri e conferenze, ma anche feste e convivialità, proponendo nel territorio un’esplorazione della contemporaneità in chiave antiautoritaria.
Da Rivista Anarchica #367 [ continua l’articolo qui ]
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