Voi miei fedeli e pochi lettori sapete che il punk su questo blog non solo è di casa, ma è una colonna – i termini di contenuti, dell’attività ribellistica del blog stesso. Anche se non né accenno con costanza surfando nella rete mi imbatto in un mare magnum di iniziative che si possono classificare – anche se spesso in forma superfiale, come “punk”.
Magari un giorno troverò il tempo per scardinare il
concetto di “punk” così come si è evoluto per ricondurlo ad un ortodossia il
più possibile aderente al messaggio rebel.
Questo ovviamente non in modo edonistico, né meno che mai di moda, come in questi ultimi anni sembra essere stato
consolidato.
Dopo l’orgia del meglio morire giovani che invecchiare così, proclamato da dinosauri
de punk dei giorni d’oggi si è un po’ perso quell’approccio del question
authority che dovrebbe essere un modo di vivere di qualsiasi punk. Con o senza giubbotto
di pelle!
…comunque ci torneremo sopra, ora solo poche righe
per segnalare un combo punk veramente “che spacca”. Generacion Suicida.
Gruppo HC di Los Angeles, vecchio stile. Grande stop and go! Testi in spagnolo, ritmo HC, suono pulito e decisamente
DIY.
Cercateli un po’ ovunque online, io vi giro il loro sito su bandcamp!
Punk will never die!
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