Nuova
edizione di All Frontiers, eccellente festival che si svolge ogni anno a
Gradisca, in provincia di Gorizia. Tre i nomi di spicco: Peter Brötzmann, Steve Noble
e Mika Vainio. Il sassofonista,
sempre in tour anche a 73 anni, è una figura d’importanza capitale per la
musica degli ultimi decenni e torna a Gradisca insieme a Steve Noble,
batterista sempre del giro dell’improvisazione, che i eruditi [ di musica audace, come la definisco io al posto
del retrò avanguardia] conosceranno anche per le collaborazioni con gli Æthenor
(Daniel O’Sullivan, Stephen O’Malley e Vincent de Roguin) e con il solo
O’Malley. Su Mika Vainio, in questi anni, tanti hanno scritto (e anche parlato)
che vi diamo un altro link e basta. Sabato, a inizio serata, c’è la
presentazione del libro “Oltre le
periferie dell’impero”, che ruota intorno alla figura di Fausto Romitelli, compositore nato
proprio a Gorizia e scomparso a quarantun anni nel 2004, oggi finalmente messo
nella giusta evidenza (quest’anno, su di lui, è uscito anche “Have your trip”, a cura di Vincenzo
Santarcangelo). Insomma cercate anche voi in rete All frontiers+gorizia,
troverete l’intero programma.
Insieme
al Festival di Bologna, Angelica, quest’evento, orami “storico”
di Gorizia è l’ennesima testimonianza di un paese vivo e audace, ma che solo una società [ fuck the system!] gestita da politici vecchi, giornalisti beceri e
uomini di cultura sonnolenti, vogliono farci credere “in crisi” solo davanti ai
crudi numeri del PIL/ISTAT/SPREAD...e vaffancul*!!
Nessun commento:
Posta un commento