martedì 23 luglio 2013

Quattro righe, due libri, due CD e una calda estate

Con l’arrivo dell’estate c’è chi si prepara le valigie per lunghi viaggi e chi, come me, tornando va viaggi più corti, si organizza per brevi giorni di vacanza e d’ozio. Tutto si fermerà, com’è da prassi, ad Agosto in Italia; tutto tranne le chicchere in politica, e l’inedia di chi – vittima di una politica che chiacchere e non fa nulla [di buono] – non troverà neanche d’estate ragione e motivi per riposarsi. Ma tant’è, aspettando una rivoluzione proto-Casaleggio, ci dovremmo sorbire TG che rimandano all’ultimo perizoma, al tormentone dell’estate, ai consigli per gli anziani ( ma non sono gli stessi dell’anno prima?) e – novità – al Royal Baby, whatafuc*! Quindi tutti sotto gli ombrelloni, ma con qualche consiglio per la lettura e l’ascolto. Ovviamente inspired by Joe!
Cominciamo con una sorpresa.  Lo spirito e la rivolta è uscita l'edizione italiana della monografia di Peter Niklas Wilson dedicata ad Albert Ayler. Chi è Ayler? Beh…è un po’ difficile in poche righe sintetizzare l’epica esperienza di Ayler, non solo nella musica Jazz, ma nell’intero movimento contro-culturale nero in un America, ancora fortemente segregazionista. Ma se è nel momento estremo della morte che una persona vuole accanto a se solo coloro che hanno condiviso e vissuto, nel più intimo dei modi, l’esperienza terrena, ci sarà un motivo del perché al funerale di John Coltrane è stato Albert Ayler ad accompagnare il maestro verso (l’unico) Dio.
Un’altra lettura interessante è [ per il vostro Joe] biografia di Richard Brautigan (1935-1984) dal titolo Jubilee Hitch-hicker, The life and the Times of. Ok, è in inglese e non tutti in Italia conoscono il poeta Brautigan e – soprattutto – fanno fatica ad inserire la poetica minimale di Brautigan tra quelel più aggressive e e off di altri autori – più famosi – della beat generation. Ma, come già detto su questo blog, non tutte le rivoluzioni vanno “strillate”; c’è sempre spazio per l’intimo compiacimento e per la condivisione – seppur low profile -  di un entusiasmo per il  passaggio verso una modernità non invocata ma – in modo sghembo – accolta.
Terzo suggerimento…un paio di CD. Il Nuovo di Bob Dylan, The Bootleg Series, Vol. 10 - Another Self Portrait (1969-1971) ed il ritorno dei The Lords Of The New Church - The Gospel Truth, una compilation che rende nuovamente disponibile molto del loro materiale del periodo ( il loro migliore) del 1987-89. Più un raro concerto dal vivo! Wowowow…chi sono i Lords of New Church? Hey…mon amì, mi sa che hai sbagliato blog!!!
Keep in touch!

2 commenti:

  1. grazie della segnalazione. Chiunque metta Ayler e Brautigan nello stesso post è mio amico.

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  2. Allora...benvenuto su questo lazy-blog! :-)

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