Con l’arrivo dell’estate c’è chi si prepara le valigie
per lunghi viaggi e chi, come me, tornando va viaggi più corti, si organizza per brevi giorni di vacanza e d’ozio. Tutto
si fermerà, com’è da prassi, ad Agosto in Italia; tutto tranne le chicchere in
politica, e l’inedia di chi – vittima di una politica che chiacchere e non fa nulla
[di buono] – non troverà neanche d’estate ragione e motivi per riposarsi. Ma
tant’è, aspettando una rivoluzione proto-Casaleggio, ci dovremmo sorbire TG che
rimandano all’ultimo perizoma, al tormentone dell’estate, ai consigli per gli anziani ( ma non sono gli stessi dell’anno
prima?) e – novità – al Royal Baby, whatafuc*! Quindi tutti sotto gli ombrelloni, ma con qualche consiglio
per la lettura e l’ascolto. Ovviamente inspired
by Joe!
Cominciamo
con una sorpresa. Lo spirito e la rivolta è uscita l'edizione italiana della monografia di Peter
Niklas Wilson dedicata ad Albert Ayler. Chi è Ayler? Beh…è un po’ difficile
in poche righe sintetizzare l’epica esperienza di Ayler, non solo nella musica
Jazz, ma nell’intero movimento contro-culturale nero in un America, ancora
fortemente segregazionista. Ma se è nel momento estremo della morte che una
persona vuole accanto a se solo coloro che hanno condiviso e vissuto, nel più
intimo dei modi, l’esperienza terrena, ci sarà un motivo del perché al funerale
di John
Coltrane è stato Albert Ayler ad accompagnare il
maestro verso (l’unico) Dio.
Un’altra lettura interessante è [ per il
vostro Joe] biografia di Richard Brautigan (1935-1984) dal titolo Jubilee Hitch-hicker, The life and the Times of. Ok, è in inglese e non tutti in Italia conoscono il poeta Brautigan e –
soprattutto – fanno fatica ad inserire la poetica minimale di Brautigan tra
quelel più aggressive e e off di altri autori – più famosi – della beat
generation. Ma, come già detto su questo blog, non tutte le rivoluzioni vanno “strillate”;
c’è sempre spazio per l’intimo compiacimento e per la condivisione – seppur low profile - di un entusiasmo per il passaggio verso una modernità non invocata ma –
in modo sghembo – accolta.
Terzo suggerimento…un paio di CD. Il Nuovo di
Bob Dylan, The Bootleg Series, Vol.
10 - Another Self Portrait (1969-1971) ed il ritorno dei The Lords Of The New Church - The
Gospel Truth, una compilation che rende nuovamente disponibile molto
del loro materiale del periodo ( il loro migliore) del 1987-89. Più un raro
concerto dal vivo! Wowowow…chi sono i Lords of New Church? Hey…mon
amì, mi sa che hai
sbagliato blog!!!
Keep
in touch!
grazie della segnalazione. Chiunque metta Ayler e Brautigan nello stesso post è mio amico.
RispondiEliminaAllora...benvenuto su questo lazy-blog! :-)
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