Eccoci! Dopo tanto tempo ritorno a
gingillarmi con un ipotetica best five di “qualcosa”. In realtà, mentre
ragionavo su una FanZine digitale che potesse, sullo spirito
delle compilation on-line, raggruppare i migliori scritti dei
vari Movimenti Occupy e No Bank, please, mi è venuta in mente una ideale “redazione”
con la quale condividere un eventuale menabò. Ed ecco i miei “ideali” compagni
di viaggio in un avventura editoriale della Casa Editrice il Torchio
Anarchico.
Un primo partener, senza riserve,
sarebbe sicuramente Lenny Bruce.
L’ironia, ma anche il sarcasmo e la vera sfrontatezza, e quello che manca ai
nostri intellettuali, ai nostri satirici piagnoni.
I Guzzanti-3-Guzzanti, Luttazzari vari, Letizzette da salotto Rai ( ma anche
FininVest) non hanno la più pallida idea della differenza che c’è tra la satira
anti-Sistema e ostacolata dal Sistema stesso e l’essere i giullari di Corte (
ancorché di una sola corte).
Chiudo con una citazione: “Nelle aule di
giustizia, l'unica giustizia è nelle aule”. Un must!
Non potrei rinunciare al contributo barricadiero
di Mother Jones. Personaggio, anzi
Donna, ancora unica nella forza ed incisività della sua azione dimostrativa.
Mother Jones, al secolo Mary Harris, irlandese,
inarrestabile agitatrice sindacale, cominciò la sua attività nel movimento
laburista Knights of Labor,
poi fu tra i sei fondatori dell'Industrial Workers of the World. I suoi
oppositori la indicavano come la "donna più
pericolosa d'America". I suoi sostenitori le avevano dato
l'appellativo di "angelo dei minatori": Mother Jones interveniva ad
organizzare tutti gli scioperi, come quello “leggendario” (almeno in USA) dei
ferrovieri nel 1877
a Pittsburgh.
Stiamo parlando di due secoli fa!
Neither Bindi, nor Minetti!
Difficile anche rinunciare al
contributo intellettuale di George
Orwell. Poco da aggiunge visto lo sterminato materiale che esiste in rete,
ma obbligherei i lettori dell’ipotetica FanZine il Torchio Anarchico a
leggere “la Strada di Wigan Pier” ( al suono dei RedSkins e dei Clash!).
Keep on, Keepin’on!
La linea spirituale della FanZine non
può non essere di Timothy Leary con
il supporto, ma fuori dell’organigramma, di Hakim Bey. Qualsiasi approccio politico ai problemi di ogni giorni,
non può prescindere da una visione onirica della quotidianità stessa. La
felicità, come obiettivo, non è della ragione, ma del cuore e per sbrigliare l’emotività
che c’è in ognuno di noi dobbiamo liberarci della razionalizzazione della
logica e dei comportamenti. Cosa intendo? Question Authority
La direzione intellettuale, compreso
il pathos, non può non essere
demandata all’ultimo grande pensatore del ‘900 italiano, Pier Paolo Pasolini: “Nulla è più
anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole”. Devi
dirvi altro?
Non c’è molto da aggiungere, solo una
domanda. Quale potrebbe essere il mio ruolo in una redazione così disorganica?
…bhè, c’ho pensato! Porto i caffè e
cambio il toner alla stampante! What
else?
PS.Per questo Post non servono immagini!
Bellissimo!
RispondiEliminaMark
Pasolini e Leary? Li puoi accoppiare solo tu!
RispondiEliminaMarina 77