Me lo chiedono in molti. Alcuni con il sorriso ( a prendere per il cu**), altri un po’ prevenuti (penseranno “che atteggione”!), ma la domanda è sempre la stessa. Ma come fai a “essere” punk!? Beh, primo punto: non si “è” punk, ma ci si “sente” punk. Non è più un approccio esteriore, ma un modo di percepire la vita. Il secondo aspetto, come per l’amore, non si sceglie di essere innamorati, ma quando l’amore arriva…arriva. E così per me il punk! Non ho scelto di essere un rebel – anzi, credo di non esserlo proprio -, ma quando a tredici anni ho venduto di nascosto di mio padre ( sorry Mimmo!) e con la complicità di mio fratello, l’intera collezione degli Eureka della Corno Edizioni, per comprare due 45 giri ( si chiamavano così allora) di due gruppi “strani”, Sex Pistols e Ramones…beh l’amore germogliò e non ci capii più un caz**!
Da allora il Question Authority e Do It Yourself una costante del mio pensiero. Ho imparato che credere in qualcosa sia la motivazione principale ( commitment) e impegnarsi per quello che più ci stà a cuore è importante. Per questo lavoro per un organizzazione mondiale umanitaria, mi occupo di famiglie di “sfigati” e condisco il mio lavoro con il salutare sale del punk.
A molti di voi sigle tipo SST e Alternative Tentacles dicono poco, dei CRASS ne ho parlato abbastanza, FRANTI e Blu Bus, Negu Gorriak e indipendentismo basco…e altro ancora, ma c’era – e c’è ancora! – tutto un sottobosco che per scelta non ha voglia di emergere. Rimane la passione per il piacere che si prova a scrollarsi di dosso la “scimmia” dell’ipocrisia e la vera retorica.
Sentirsi Liberi, senza l’obbligo di dover “ribellarsi” a qualcosa!
La vera rivolta è sempre più silenziosa e gira attorno ai bei gesti d’amore e non di violenza. Il tempo delle guance bucate dalle spille da balia è lontano. Ora i capelli sono più bianchi, ci siamo impesantiti, il giacchetto di pelle ancora nell’armadio, ma sempre più “solo”…ora è tempo di pensare. Usare la nostra testa e senza seguire finti rebels…fuck Grillo! Fuck Guzzanti’s ( tutti e tra a lavorarein tv e nessuno alla cassa di un super merket…come decine di voi! )…Fuck Santorini& Travagli…tutti i giorni in Tv a sentirsi censurati! Fuck all’em!
Massimo rispetto per Mao Hengfeng, per Ali Ferzat, le madri dei Desaparecidos argentini, ancora in attesa di conoscere il destino dei propri figli, per Liu Xiaobo e per tutti coloro che non hanno un “ricco” contratto televisivo e padrini politici ai quali affidare la propria sofferenza.
Are U free, really Free?
PS. Questo post è dedicato a Exene Cervenka, che benchè colpita dalla sclerosi multipla è ancora in tour e supportata dai sui amici della comunità punk ( ecco cosa siamo, una comunità!) e ci canta ancora di love and life…”Punk is inside, like soul music, not what you wear or going around a big circle!” Giusto Exene!
Love and respect!
Da allora il Question Authority e Do It Yourself una costante del mio pensiero. Ho imparato che credere in qualcosa sia la motivazione principale ( commitment) e impegnarsi per quello che più ci stà a cuore è importante. Per questo lavoro per un organizzazione mondiale umanitaria, mi occupo di famiglie di “sfigati” e condisco il mio lavoro con il salutare sale del punk.
A molti di voi sigle tipo SST e Alternative Tentacles dicono poco, dei CRASS ne ho parlato abbastanza, FRANTI e Blu Bus, Negu Gorriak e indipendentismo basco…e altro ancora, ma c’era – e c’è ancora! – tutto un sottobosco che per scelta non ha voglia di emergere. Rimane la passione per il piacere che si prova a scrollarsi di dosso la “scimmia” dell’ipocrisia e la vera retorica.
Sentirsi Liberi, senza l’obbligo di dover “ribellarsi” a qualcosa!
La vera rivolta è sempre più silenziosa e gira attorno ai bei gesti d’amore e non di violenza. Il tempo delle guance bucate dalle spille da balia è lontano. Ora i capelli sono più bianchi, ci siamo impesantiti, il giacchetto di pelle ancora nell’armadio, ma sempre più “solo”…ora è tempo di pensare. Usare la nostra testa e senza seguire finti rebels…fuck Grillo! Fuck Guzzanti’s ( tutti e tra a lavorarein tv e nessuno alla cassa di un super merket…come decine di voi! )…Fuck Santorini& Travagli…tutti i giorni in Tv a sentirsi censurati! Fuck all’em!
Massimo rispetto per Mao Hengfeng, per Ali Ferzat, le madri dei Desaparecidos argentini, ancora in attesa di conoscere il destino dei propri figli, per Liu Xiaobo e per tutti coloro che non hanno un “ricco” contratto televisivo e padrini politici ai quali affidare la propria sofferenza.
Are U free, really Free?
PS. Questo post è dedicato a Exene Cervenka, che benchè colpita dalla sclerosi multipla è ancora in tour e supportata dai sui amici della comunità punk ( ecco cosa siamo, una comunità!) e ci canta ancora di love and life…”Punk is inside, like soul music, not what you wear or going around a big circle!” Giusto Exene!
Love and respect!
...'tacci tua....bell'articolo!! ;)
RispondiEliminaDuca!
impesantiti... ma sempre molto affascinanti!!!! è un vero peccato che abbiate "già dato"... ahahahah
RispondiElimina...non bisogna perdere la voglia, ma averne sempre di più!
RispondiEliminaGabba boy!
ciao
RispondiEliminaho scoperto per caso il blog, vedo che abbiamo parecchie cose in comune dalla musica alle idee parafrasando la rubrica di Pandin su A. Marco