domenica 16 gennaio 2011

Not American, neither English...just Krahe



Javier Krahe è uno dei cantautori più importanti e noti in Spagna. La Spagna ha da sempre una forte tradizione "antagonista" nella sua scuola cantautorale, e - un pò come per il nostro paese -, sconta una forte cultura isolazionista. Autore di oltre dieci album, insieme a Joaquín Sabina e Alberto Pérez ha inciso nel 1981 il disco La mandrágora, diventato un’opera di culto. I suoi testi dissacranti e ironici ne hanno fatto uno degli artisti più amati dal pubblico spagnolo. Lontano da tradizioni anarchiche spagnole, Krahe ha allargato sempre il più il suo modo di cantare e scrivere; si può essere anarchici in modo inconsapevole? L'anarchia non esige impegno e consapevolezza del proprio ruolo individualista? Beh, non lo so, non so cosa e come si possa iscrivere un autore libero come Khrane nella lista degli anarchci doc ( ma chi vuole poi essere "schedato"? ), ma una cosa è certa, pochi, molto pochi, gli autori europei che hanno saputo battere le stesse starde di Woody G. senza sapere che la polvere che alzavano le stanche scarpe, era la stessa...e le strade europee, come quelle americane di Woody avrebbero portato nello stesso agorà. Quello dove gli uomini sono liberi e vivono di poesia e impegno...impegno, civile, politico, affettivo...uomini che difendevano la loro libertà, con la stessa grinta e forza con la quale avrebbero difeso le loro famiglie, i loro figli, i loro amori...e poi, solo in ultimo, loro stessi.
Chi ha voglia e curiosità, ed è così audace da fare un incursione in territori non facili, anzi difficili, può cercare on-line il doppio CD "...y todo es vanidad - homenaje a Javier Krhane", bellissimo omaggio di giovani spagnoli, ad un grande vecchio!

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