Dopo una breve tournee professionale in giro per l’europa, tra una clinic Ginevra and una troubled Istambul, faccio in tempo a tornare a Roma per vivere l’effetto della liberazione di Aung Suu Kyi in Birmania nel nostro civile paese sempre così attento ai problemi dei diritti umani e dei diritti in generale. Tuttavia a leggere i giornali e guardarci la nostra televisione sembra che la cosa ci riguardi solo in parte e che la macchina della censura italiana sia invece iper attiva nel censurare (?) Saviano & Fazio nel loro ( super pagato) Show su Rai3. Almeno a sentire loro e i politicanti del piagnisteo facile…boh?
Poche ore dopo, nel rigodermi la mia città, faccio un giro per il centro e mi imbatto in una manifestazione, supportata da Nessuno tocchi Caino per la difesa dei diritti fondamentali delle comunità cinesi praticanti del Fulan Gong. Una antica pratica orientale particolarmente attenta ai valori della verità, compassione e tolleranza, molto radicata in Cina da secoli. Perseguitati sin dal 1999 i credenti di questa filosofia finiscono sempre più spesso in campi di lavoro forzato e iniziati a programmi di riabilitazione in puro Communist Style. Per saperne di più basta cercare in Internet, che – ancora una volta – si dimostra lo strumento massimo di libertà, partecipazione e conoscenza.
Ebbene, neanche a questa manifestazione si è vista una troupe televisiva di Report, di AnnoZero, di Mi manda Raitre….insomma ci risiamo; la banalizzazione dei diritti umani, del termine “Censura”, della paura del “bavaglio” lamentata dai soliti noti offende e umilia coloro che nel mondo davvero soffrono di questa forma di privazione e certo non si battono con forza per aumentare il loro share televisivo, ma semplicemente – sembrerà banale ai Fazio’s, Santori, ai guzzanti-3-guzzanti, Travagli&Saviani vari – per la loro vita e la loro libertà d’espressione.
Poche ore dopo, nel rigodermi la mia città, faccio un giro per il centro e mi imbatto in una manifestazione, supportata da Nessuno tocchi Caino per la difesa dei diritti fondamentali delle comunità cinesi praticanti del Fulan Gong. Una antica pratica orientale particolarmente attenta ai valori della verità, compassione e tolleranza, molto radicata in Cina da secoli. Perseguitati sin dal 1999 i credenti di questa filosofia finiscono sempre più spesso in campi di lavoro forzato e iniziati a programmi di riabilitazione in puro Communist Style. Per saperne di più basta cercare in Internet, che – ancora una volta – si dimostra lo strumento massimo di libertà, partecipazione e conoscenza.
Ebbene, neanche a questa manifestazione si è vista una troupe televisiva di Report, di AnnoZero, di Mi manda Raitre….insomma ci risiamo; la banalizzazione dei diritti umani, del termine “Censura”, della paura del “bavaglio” lamentata dai soliti noti offende e umilia coloro che nel mondo davvero soffrono di questa forma di privazione e certo non si battono con forza per aumentare il loro share televisivo, ma semplicemente – sembrerà banale ai Fazio’s, Santori, ai guzzanti-3-guzzanti, Travagli&Saviani vari – per la loro vita e la loro libertà d’espressione.
Banale nè?
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