Negli
ultimi anni siamo stati letteralmente invasi da decine di pubblicazioni che
hanno sviscerato in lungo ed in largo l'universo punk hardcore italiano. L'unico "difetto" è che hanno
riguardato quasi esclusivamente il periodo tra il 1980 ed il 1989, da molti
considerato l'epoca d'oro di questo tipo di suono in Italia, tralasciando tutto
quello che è avvenuto dopo. Ecco allora che fa molto piacere leggere che il
prode Capò, già batterista di Tear Me
Down ed ora in forza ai Neid
(nonché etichettaro con Rebound Action), ha dato alle stampe
questo libro sulla scena della Tuscia e dintorni. Un libretto molto agile e
molto scorrevole, che personalmente ho divorato in un paio d'ore. Attraverso le
pagine possiamo ripercorrere nel dettaglio l'evolversi dei gruppi e dei
personaggi che per oltre un ventennio hanno popolato (e popolano) il fitto
sottobosco dell'underground viterbese. Capò snocciola con destrezza nomi di
persone, gruppi, posti occupati e non, avvalendosi anche della riproduzione di
volantini e foto dell'epoca, contribuendo a rendere ancor più affascinante
questo viaggio. Spero vivamente che a questo libro ne segua un'altro, magari
più improntato sui sentimenti e sui pensieri dei protagonista di questo viaggio
ben lungi dall'essere terminato.
Gabba-book-gabba-hey!
Nessun commento:
Posta un commento