Non
c’è pace tra gli ulivi, meno che mai nell’astronave politica che – a km di
distanza dal mondo vero – sovrasta il nostro quotidiano e ci dispensa regole e
balzelli. In un delirio che oramai appartiene al Circo Freak continua ad accadere di tutto.
Pillole veloci. Con decisioni ad hoc si stravolgono regolamenti “istituzionali”
per una sola persona. Sul modello dei Tribunali fascisti si fanno regole processuali
“alla bisogna” e si consolidano procedure estemporanee come ferme. Sapendo che
così non è e con il concetto del voto di maggioranza si torna alla politica del
ventennio. Aspettare e vedere. Dopo il pandemonio per Miss Italia e le donne belle ma sceme su un portale globale c’è
stato il concorso per le giornaliste sportive più belle dell’anno. Ha vinto la
D’Amico, ma con lei si è piazzata bene anche Miss Ipocrisia, poiché nessuno –
dico nessuno! – è insorto. Meno che mai le Associazioni on domand
come Se Non Ora quando!
…sul
Corriere si parla degli aumenti “esponenziali”
del trattamento economico del personale della Camera, su Repubblica...indovinate un po’? Delle
Escort e di Berlusconi.
Sul
Times, home
page, si narra
del dramma di centinaia di migranti che trovano la morte nel deserto del Niger
nella loro “processione” verso un mondo nuovo. Temi diversi tra loro ma che
trovano nell’indifferenza di tutti noi un fattore dominante e comune.
La vita è fatta di
rarissimi momenti di grande intensità
e di innumerevoli intervalli.
La maggior parte
degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici,
finisce con il
vivere solo gli intervalli.
…è
una poesia di un autore noto, ma mi illudo che sia stata scritta dal free poet
della fotografia. Un pò di poesia per tutti e di tutti...
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