venerdì 20 luglio 2012

Niente Top 5 oggi, ma solo il listone di Bastonate.com


Sembra che sia un’usanza dei bloggers qualla di doversi cimentare, ad un certo punto con personali Top 5, o anche il meglio di e listoni…ed anche i tipi del blog Bastonate sembra non essersi uto-esentato.
Però questo post sull’iconografia pop ( in realtà c’è di più, però…) è carino e complice la pigrizia estiva ve lo giro così com’è.
Le biografie ufficiali raccontano che Paul Simonon è finito dentro ai Clash nonostante non sapesse suonare, perché era un figo e stava bene col basso a tracolla. Qualche anno dopo viene fotografato nell’atto di spaccare il basso a terra (oppure no) e sbattuto in una copertina che vorrebbe essere lo spoof di un disco di Elvis Presley. Non so se l’ho mai detto qui ma io odio tre o
quattro gruppi al massimo quanto odio i Clash [ Non condivido Ndr]. La foto finisce dentro perché in qualche modo poi t’ascolti il disco e pensi diobono, se mi limitavo alla copertina. No, scherzo. No, non scherzo. Fate conto che per menzionare quanto mi stanno sulle palle i Clash ho sacrificato cose tipo la copertina di Damaged, il retro di Salad Days, Johnny Cash che fa il dito, Robert Johnson (il concetto di unica foto esistente dell’artista, peraltro non applicabile ad alcun artista) e forse persino una foto dei Joy Division che avrei pubblicato solo per celebrare il fatto che s’è scoperto l’altro giorno che Ian Curtis aveva scritto a Rob Gretton e gli aveva confessato di ritenere Closer un disco di merda. Che poi c’è da scoperchiarsi il cervello: se Ian Curtis pensava così del suo disco migliore, che opinione avrebbe avuto della sua attuale fanbase?
Continua su bastonate.wordpress.com

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