lunedì 13 giugno 2011

Street art in Siberia: basket sul volto di Rasputin [ un'altro mondo è possibile! ]


Immagini da Krasnoyarsk, Siberia, città che passa dai 50 gradi sotto zero invernali agli oltre 30-35 dell'estate. In questi giorni, il locale museo di arte moderna ha allestito un'installazione, all'aperto, dove appaiono i ritratti di 12 grandi personalità che hanno influenzato la storia russa, e siberiana in particolare, a iniziare dal famigerato Rasputin. Le immagini sono corredate di strutture come canestri da basket, sorta di versione russa dei campi di basket di molti quartieri popolari Usa, con le icone al posto dei graffiti. L'effetto è quantomeno singolare. L'iniziativa è di un gruppo culturale locale, i "Nasi Blu", finanziati dal miliardario Mikhail Prokhorov.
Questa news l'ho presa così com'è dal sito di Repubblica.it. Come si dice? Lo Zen dimora nei petali di un fiore, ma anche in un cortile siberiano dove si gioca a Basket!
In Siberia - anni fà - veniva inviato chi, anche solo minimamente, provava a "parlare" di America e di occidente. Ora, sullo stesso suolo che ha vissuto sofferenze, restrizioni e mertiri si gioca all'americanissimo basket!

...decisamente le cose cambiano ed - senza perdere contatto con il passato -, è il goderci della speranza di un futuro migliore che dovrebbe spingerci sempre avanti con entusiasmo!



venerdì 10 giugno 2011

Ladies and Gentleman...here we have the FoxTrot



Quando meno te lo aspetti, ecco che arrivano le sorprese! Finalmente ho messo le mani su una ristampa, anche se parziale, dell’unico 7pollici al momento disponibile dei FoxTrot di Roma. Di questo seminale gruppo punk romano abbiamo già parlato [qui], e – adesso posso confermarlo – la cassetta che ho ritrovato è una delle poche edizioni disponibili del loro primo tape. Il 45 "let in Be Punk" ne è la parziale ristampa.
Nel 7pollici, edizione giapponese, anche se sul retro c’è scritto printed in Viat-Nam, 2008, ci sono solo tre brani. Uno sgangherato Blues che ricorda un grezzo Tav Falco; a metà strada tra i primi Cramps e Sonny Terry. Anche i Beatles vengono massacrati, Let it be viene reggaezzata, e nello stesso tempo anche qui il taglio acustico, ma pop, viene esaltato dal chitarrista, che poi finirà nei ruvidi Ganglin Wop Society. Il terzo pezzo, per certi versi, è il migliore. Untitled si presenta su una traccia blues e lenta, con un Bontempi in sottofondo che potrebbe aver ispirato i Suicide, o comunque quel sound minimale che tanto andò in voga negli anni ottanta. In parte questo suono verrà ripreso nei Great Banana Vox, però già la pressione della moda psycadelica aveva forzato il cambio di linea di uno dei membri fondatori.
Rispetto alla cassetta, mancano ancora due pezzi…ma ne riparleremo!

Cagnetti da [nobile] salotto o fuc*ed rebels?



Ci risiamo, l’hanno rifatto ancora. Ancora una volta siamo noi a parlare al posto loro. Non riusciamo a farne a meno ( e un po’ ci casco dentro anche io, ma…), ci sentiamo in dovere di fare paternali ai giovani, di suggerire a loro ed indignarci per loro. E chi è che si erge a paladino? Beh i soliti “giovani”; Scalfari su Repubblica, con un intervento [ridicolo?] dal tema ''Se giovani e web sconfiggono le tv del Cav'', Celentano su AnnoZero, gli 8settembristi di Futuro e Libertà, e chiunque identifica il fattore “giovane” come elelemto di plus-valore nelle battaglie anti sistema. Anzi, essendo parte del sistema, si limitano a una battaglia rigorosamente anti-Berlusconi.
Ma che caz** ne sa uno come Scalfari, che vive nell’agio e nel privilegio da sempre di cosa significa essere giovane in Italia in questi tempi. Dove ogni posto rilevante, strategicamente importante nella nostra complessa società è in mano a vecchi che non pensano minimamente di passare la mano. Vecchi (nobili? Go away...) come lui, come Celentano, la cui preoccupazione per i giovani si è manifestata occupando tutto il suo parco cuccioli nel mondo dello spettacolo. Probabilmente per il Clan ( questa forse casta si!)-Celentano alzarsi alle 7:30 della mattina per timbrare il cartellino e da considerarsi anti-ecologico? Anche i finiani in questi giorni erano molto preoccupati per il futuro dei giovani. Don’t worry fella! Tra una casa a Montecarlo (che ogni giovane può ovviamente comprare) ad un contratto in Rai, facile da avere per chiunque, chi di voi non riuscirebbe a parlare con il responsabile di Rai se volesse…c’mon boys! Non bisogna essere cognati!, il muro di Berlino di vecchiume è ancora lì. Poi i Bocca, Tadini, La Confindustria, i Sindacati, il Papa (vecchio?, di una chiesa “vecchia”, ma contraria alla secolarizzazione? What a fuc*!)…l’ex magistrato manipulite più Immobiliarista del parlamento ( i suoi figli giovani non avranno mai problemi di case, don’t panic), Santori-Travagli-Guzzanti(3) e tutto il Circo che ve se frega…
Vecchi che NON lasceranno mail il posto a quei giovani che si sentono in diritto di proteggere.
Insomma, miei cari, se vi va continuate a farti trattare come una razza protetta di cagnolino cambogiano, con origine siriane e dagli occhi albini. Loro saranno sempre con voi, ma voi non potete, né dovete essere con loro! Siete solo carne da macello, che diventa voti e consenso per popoli viola, art.21, MicroSega.

Che fare? ..e che ne so! Io sono un vecchio...
Rise up! Move your bum! Fuc*’em and kick out!!!

lunedì 6 giugno 2011

WorldCompass.org...c'è TV e TV


WORLD: We’re your public television.
Long recognized as the most trusted and unbiased source of news and public affairs programming, public television combines your favorite programs with first-run documentaries, 24/7, with the WORLD channel.
Now, you can enjoy your favorite programs like: NOVA, FRONTLINE, AMERICAN EXPERIENCE, INDEPENDENT LENS, and many more from public television’s primary libraries: PBS, American Public Television, and the National Educational Telecommunications Association. And, complementing these favorites, you’ll see some of the finest work from today’s hottest independent and documentary filmmakers.
From around the globe and around the corner there are films about the critical issues making news today as well as timeless stories about people, their lives and their everyday struggles.
Unexpected Stories: WORLDcompass.org
WORLDcompass.org, is your platform to connect across geographic, demographic, and cultural boundaries. View upcoming TV programs, learn about engagement opportunities, and join in on discussions about local and global issues. Comment, share, and follow us on Facebook and Twitter.
Click here to see the full schedule, read contributor’s blogs, see video and check out what others are saying about this unique channel. You’ll also find out where you can tune in to see WORLD.
The WORLD channel and ITVS present: Global Voices
Global Voices, a 26-week series of critically acclaimed documentaries, offers the unique perspectives of American and international filmmakers.
Launched on the WORLD channel in May, the series delivers an amazing array of important stories from around the world. This June on Global Voices: Save a sacred mountain in India from strip mining in Cowboys In India, and follow young Iranians through the organ trade process in Iranian Kidney Bargain Sale. View the full schedule here.
Global Voices broadcasts every Sunday at 10 PM est.
Tune in today and tell us what you think. Can't find the WORLD channel? Contact your local public television station and tell them you want to see the WORLD today!
--------------
WORLD is produced and distributed by WGBH Boston, WNET New York Public Media, and American Public Television (APT) in association with the Public Broadcasting Service (PBS) and the National Educational Telecommunications Association (NETA). The WORLD channel is available in markets representing more than 44 percent of US TV households. Funding for WORLD is provided by the Corporation for Public Broadcasting (CPB).

-------------

Se c'è qualcuno che ancora parla di censura nel nostro paese o è uno stupido o vi/ci tratta da stupidi!! Non c'è niente di più libero e liberario ( anarchico) della rete.

Non esiste censura dove che internet, esistono solo teste auto-censurate!

Free your mind, let's your software set you free!

giovedì 2 giugno 2011

Viva la Repubblica...de Roma!



Oggi è la festa delle Repubblica. Viva l’Italia! Ok il mio contributo “nazionalista” l’ho portato, ma non mi entusiasmo per nessuna forma di patriottismo, né per le celebrazioni della nascita di uno Stato (anche se democratico). Cito Pier Carlo Masini (storico delle eresie politiche in Italia ndr ): Bisognerà cominciare a scriverlo con l’iniziale minuscola per ricordargli l’umiltà delle sue origini [stato di cose] e ricondurlo alla sua dimensione umana e terrestre. Non si scrive minuscolo repubblica, nome comune di “cosa pubblica”?
Quando sento in giro che bisogna restaurare il “senso dello Stato” mi vengono i brividi al pensiero di quanto lo stato era tutto e la società niente. Non basterebbe dire che bisogna ritrovare il senso della società, i principi elementari della solidarietà civile, del civismo appunto e della convivenza?
…come non essere d’accordo? Veniamo questi giorni da una [ennesima] campagna elettorale orientata sulle operazioni di guerriglia civile. Ancora una volta, una semplice elezione municipale – Milano o Napoli non sono poi così diverse da Varese e Vetralla – è diventata il pretesto per un'altra sassaiola. Gli anti-a-priscindere hanno vinto perché il [loro] tiranno è stato abbattuto. Ed è momento di faide, come per il passato. Quanti fratelli Cervi e Govone dovremmo celebrare per ritrovare un comune senso di civiltà e di attivismo civile vero. Loro sono là, con i loro politici i loro giornali (pagati dai loro mentori politici ), gli anchor-man prezzolati e faziosi, e i giullari di corte, che si immolano alla “censura” un giorno si, l’altro pure. Il loro Circo, con i domatori e i pagliacci.
Mancando – sin da subito – un senso di collettività, inevitabilmente si sgretola il senso di appartenenza, via via che questa raggiunge livelli apicali: lo Stato, la Repubblica, la Costituzione…diventano sempre pià trasparenti, irreali, impalpabili. Ma tutti "lor" a difendere questi valori. Ma tutto questo nel nome di chi? Not in my name!
Oggi è la festa della Repubblica, ok bene…auguri, ma io rimango legato alla mia Repubblica, quella romana, quella dei giovani e ribelli, idealisti e libertari. Oggi i nomi più ripetuti saranno Napolitano, Berlusconi, Schifani, Pertini, partigiani, antifascismo, democrazia. Io dedicherò questo mio post a dei giovani veri. Figli della Repubblica Romana. Oltre a figure già ampiamente note nel panorama italiano, ma anche internazionale, come Mazzini e Garibaldi, troviamo giovani liguri quali Goffredo Mameli; emiliani quali Pietro Pietramellara; lombardi quali Giacomo Medici, Luciano Manara, Enrico Cernuschi, Emilio Morosini, Enrico Dandolo, veneti come Giacomo Venezian; toscani come Pietro Cironi, Nicola Fabrizi e Filippo De Boni; napoletani come Carlo Pisacane, calabresi come Giovanni Nicotera, solo per ricordarne qualcuno.
Con grande coraggio si batté anche il Battaglione universitario romano, che ebbe più volte gli elogi dello stesso Garibaldi. Molti di questi giovani persero la vita nei difficili giorni della difesa della Repubblica…quella vera! Fuc* art.21, popoli viola! Real rebel doesnt go in TV!
PS. Oggi è anche la ricorrenza della scomparsa di un cantautore un po’ dimenticato, Rino Gaetano, anarchico e non-antagonsista, soprattutto in un periodo – la fine degli anni settanta – dove il disimpegno, il non schierarsi né a destra, né a sinistra, venica considerato incivile. Oggi, lontani da quegli anni, la scelta di Rino fu giusta, niente terrorismo, niente morti, niente odio.

No more Govone nor Cervi!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...