Allora…il Festival del Cinema di Venezia incorona il suo nuovo Re, anzi, in questo caso Regina…o forse principessa, vista anche la giovane età della vincitrice. La Coppola junior ha vinto la 67a Mostra del cinema di Venezia con il film "Somewhere". Morto un Re, viva il Re! Non ho visto [ovviamente] il film, sarà sicuramente bello, ma ancora una volta nel mondo dello spettacolo il tema del TengoFamiglia emerge. In Italia, of course, si primeggia; I Comencini, I De sica, I Guzzanti-3-Guzzanti, i Celentano’s sono all’ordine del giorno, ma quando anche gli americani scivolano su questo (antipatico) nepotismo mi stranisco! Se poi aggiungiamo che nella giuria c’era anche l’ex fidanzato, quel “famoso” Quentin Tarantino tanto pulp quanto sempre più pop, la cosa si delinea con contorni strani. Inquietanti. Direi italioti!
Aggiungo uno stralcio preso dal corriere della sera versione on-line per darvi un’idea: “Tarantino prende il microfono e affronta subito l’argomento che ha animato la 67a mostra «il conflitto d’interesse con i suoi amici registi? I film si giudicano per la capacità di divertire ed emozionare. Della politica e di tutto il resto non ci importa. Questo film ci ha incantato, la giuria lo ha scelto all’unanimità. Discutevano, ruminavamo, ma alla fine Somewhere saltava sempre fuori». In conferenza stampa, però, dopo aver incassato i primi applausi, a chi lo fischiava il regista de “Le Iene” ha risposto con un gestaccio. Ma il Leone non convince neanche il pubblico pagante. E la proiezione di Somewhere alle 22 e 30 in sala Darsena si conclude tra fischi e qualche buu”
Insomma; il film non convince, la giuria non convince con il suo voto, la “credibilità” dell’intera strirrura del Festval non convince, però la giovane Coppola vince. Echetepare! Forse ha convinto il suo nome.Sarebbe sato lo stesso se invece di Coppola avremmo avuto un padre che si chiamava Baschetti? Boh?
Deve essere vero il detto che paese che vai, usanza che trovi…però non è che adesso tutti i figli d’arte di papà famosi devono venire nel nostro paese ad affermarsi ! Ci bastano i ( già tanti!) nostri!
Aggiungo uno stralcio preso dal corriere della sera versione on-line per darvi un’idea: “Tarantino prende il microfono e affronta subito l’argomento che ha animato la 67a mostra «il conflitto d’interesse con i suoi amici registi? I film si giudicano per la capacità di divertire ed emozionare. Della politica e di tutto il resto non ci importa. Questo film ci ha incantato, la giuria lo ha scelto all’unanimità. Discutevano, ruminavamo, ma alla fine Somewhere saltava sempre fuori». In conferenza stampa, però, dopo aver incassato i primi applausi, a chi lo fischiava il regista de “Le Iene” ha risposto con un gestaccio. Ma il Leone non convince neanche il pubblico pagante. E la proiezione di Somewhere alle 22 e 30 in sala Darsena si conclude tra fischi e qualche buu”
Insomma; il film non convince, la giuria non convince con il suo voto, la “credibilità” dell’intera strirrura del Festval non convince, però la giovane Coppola vince. Echetepare! Forse ha convinto il suo nome.Sarebbe sato lo stesso se invece di Coppola avremmo avuto un padre che si chiamava Baschetti? Boh?
Deve essere vero il detto che paese che vai, usanza che trovi…però non è che adesso tutti i figli d’arte di papà famosi devono venire nel nostro paese ad affermarsi ! Ci bastano i ( già tanti!) nostri!
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