Il
punk, come molte altre espressioni
di cultura ribelle hanno sempre trovato un sereno approdo su questo blog. E la
pigrizia con la quale pubblico i miei post, alla quale corrisponde una
frequentazione di lettori sempre più diradata, garantisce a questi nuovi pirati
una serena latitanza.
Però,
a volte capita, che arrivi il momento di lucidare i fucili e prepararsi alla
battaglia.
Poche
righe per ricordarvi alcuni siti [ o pagine web, decidete un po’ voi! ] dove
poter approvvigionare le vostre armi.
“Non c’è bisogno di nuovi rivoluzionari,
perché le vecchie rivoluzioni non si sono ancora completamente realizzate e
immortali pirati sono ancora sul pezzo”. Non so quanti di voi abbiano mai
letto i pamphlet
della ZonaGrey Alliance [ magari li renderò
disponibili in PDF presto, ma devo chiedere la loro approvazione per una
disseminazione a-pioggia], ma
condivido la loro filosofia che non cerca di stimolare le nuove generazione
verso nuove forme di controcultura, ma – di contro, invita questi nuovi giovani
a supportare i più vecchi nelle loro in-terminate sommosse.
Il
nuovo è un termine che – per forza, si contrappone al vecchio. Ma la cultura
delle novità non dovrebbe mai trovare casa nelle tradizioni ribellistiche. La
faccio breve l’anarchia non è una novità; è una vecchia idea che non si è
ancora completamente sviluppata, perché il nuovo che avanza la banalizza sempre
in mille modi ( e sempre diversi).
Il
Punk non festeggia quest’anno i suoi
quarant’anni, poiché il seme del fuck the system esiste da sempre: da Gesù Cristo a Catilina, dalla Repubblica
romana ai CRASS, da William S. Burroughs a Franti che festeggia la morte del
re!
Enjoy
the Revolution, love yourself!
http://www.necessitohc.com/http://celticfolkpunk.blogspot.it/
http://www.accaci.org/
http://www.thesoundprojector.com/2010/06/18/heard-pains/
http://kalashnikov-collective.blogspot.it/
https://crassahistory.wordpress.com/
Nessun commento:
Posta un commento