martedì 24 giugno 2014

Istituzioni vs [Calcio] di borgata

…sono ancora giorni un po’ complicati per me e, di conseguenza,  anche per il blog, che – mannaggia!! – riprende a camminare lento, pigro…un ritmo estivo direi, quasi ozioso. E dire che gli spunti non mancano. Proviamo a ricapitolare, i sommi punti, un po’ come le hit parade estive, i fatti interessanti che hanno – in qualche modo – impattato sulla mia curiosità.
I mondiali di calcio sono ovviamente l’evento di questi giorni, comprese le lagne del mister Prandelli sulla poca [sentita] appartenenza degli italiani a questa squadra. Non ho mai capito il tentativo dell’allenatore della nostra squadra di voler dare un valore istituzionale alla nazionale di Calcio. Che caz** c’è di Istituzionale in gente che si muove in base ad interessi economici e basta. Nessun giocatore, forse solo il Romanista De Rossi, ha giocato sempre nello stesso team, ha fatto mai scelte di cuore, di territorio…istituzionali, per intenderci, a scapito di migliore proposte economiche. Nel calcio, nazionale compresa, è il dio [minuscolo] denaro che muove tutto e non c’è nulla di riconducibile a valori della nazione! Ops, ma che forse la classe politica (istituzionale ndr) italiana si muova anch’essa in sola ragione di interessi economici? Che Prandelli intendesse proprio questo? Bho…
La riforma della Pubblica Amministrazione presentata dal Governo Renzi I è la prova provata che gli ultimi governi hanno solo un metodo per razionalizzare la spesa: uccidere i dipendenti pubblici dal basso. Non ridurre le pensioni di migliaia e migliai di euro; non ridurre i salari a boiardi esterni alla Pubblica amministrazione, ma eliminare gli sprechi dei piccoli uffici postali nelle disperse Langhe, dove magari anziani pensionati andavano a prendere la pensione, o ridurre i posti letto e le degenze in ospedale. Anche in un momento come questo dove l’accesso alla sanità pubblica è in notevole difficoltà; e non per colpa di piccoli portantini ma di anni di becero managment improvvisato ed inesperto, ben pagato allora e gratificato da onerosi vitalizi! Io chiamo quest’approccio alla caccia al dipendente pubblico il metodo via Rasella: per ogni spesa in eccesso licenziamo dieci dipendenti! Fuc* Off!!! I di Miss the Red Wedge!!!!
…un po’ di svago. Girando nella rete mi sono imbattuto in un bellissimo sito sui The Beatles, dedicato a tutto ciò che cade sotto il concetto di rarities, ovvero “cosa” rara. Ben fatto e curioso, merita una mezz’oretta del vostro tempo [http://www.thebeatlesrarity.com/]. Non sono un fan dei ragazzi di Liverpool, però alcune loro canzoni sono, semplicemente belle…
Have fun!

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