martedì 13 settembre 2011

11 settembre+2=memoria corta!



Undici settembre, più due. Solo per “riparlare” di una ricorrenza importante per il nostro [moderno] mondo alla luce delle celebrazioni post-evento. Poco male. Nelle ultime 48 ore saranno state scritte biliardi di parole e le televisioni avranno mostrato le stesse immagini ( ormai anch’esse globali) per centinaia di ore! Dal Gabon, all’Estonia per pochi minuti ci siamo sentiti ( come si usa dire) Americani. Anche qui, poco male.
Già oggi però, tutto questo appartiene al passato, e sono trascorse solo pochissime ore! Un evento globale, un momento così drammatico, una pietra angolare della storia della nostra società moderna che si è consumata in una manciata di ore! Dallo speciale di Porta a Porta, agli applausi a Bush, passando per i soliti “complottasti”, la nostra americanità è già volata via. E si ritorna Italiani, ovvero micro-Italiani, soggetti da una visione così limitata da esaltarci o deprimere ( dipende dal nostro punto di vista!) da una visione da “buco della serratura” dei comportamenti dei nostri (?) Leaders.
Vorrei che anche oggi, ma anche per la prossima settimana. E perché no, per sempre! Si possa essere non americani, ma italiani. Immaginare, in un momento come questo, dove le identità nazionali sono sotto pressione – e non solo da interessi economici -, ma anche dagli stessi cittadini che si sentono disorientati di fronte un nemico invisibile come “lo speculatore”, di vivere un po’ sana italianità, non solo non sarebbe male, ma anche "salutare".
…ma resta un illusione! Dopo 48 ore il circo italico rimete in scena i soliti “numeri”: il domatore imbolsito contro il leone spelacchiato, le ballerine vecchie, gli "audaci" trapezisti da 55 cm…e ovviamente i pagliacci! Tanti, variopinti, Liber-Bozo, Comunst-Clown, Catt-pagliaccio e altri.
…ancora una volta l’esortazione è per i giovani! Uscite dal Circo! Non è questione “meglio questo” o “peggio quello”, ma è il Circo che è alla fine e se non abbandonate, lo spettacolo andrà avanti, aimè, all’infinito!
Rise up my boys!
PS. Ho cercato on-line un immagine identificativa del nostro paese, sul modello di quella usata per questo post (yankee), ma è incredibile – e non mi sorprendo -, l’immagine più “identificativa” del nostro essere è pulcinella! Servo di due padroni!

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