Come è
comune a tutti i bloggers, da oramai molto tempo, il mondo della
carta stampata lamenta una costante riduzione di vendite e di interesse nel
media. Non mi stupisco. Se cercate in un’edicola italiana qualcosa di non
convenzionale, ovvero che non sia una rivista di moda o di gossip, dovrete
rassegnarvi alla rete. Il panorama dei Media –Rivista in Italia è desolante.
Non c’è un corrispettivo in italiano di The Wired o OX [ rivista punk in tedesco, con allegato sempre un CD pieno zeppo di nuovi gruppi ].
Ovviamente di due o tre Magazine che vorrei segnalare oggi neanche la presenza.
La
prima rivista si chiama The Huck. Bella la confezione
grafica, la scelta della carta e soprattutto i contenuti. Nel numero della
passata primavera, con una copertina bellissima, una serie di articoli sulle
indie publishers: sul come promuovere i propri lavori indipendenti nel mare
magnum della rete;bell’articolo – con belle foto – su l’ AK Press e
interessante info sul negozio di comics
off di NYC che è un po’ diventato il modello di un certo genere di negozi
anche in Italia: Drawn & Quarterly.
Su l’ultimo numero interventi del critico e musicista di Greil Marcus (
su Bob Dylan) e intervista/approfondimento sul più anomalo duo-punk-ever (dopo i DOS di Kira), the No Age.
Poche righe anche per The Shindig!
Un magazine psyco-orientated con centinaia di pagine sul variegato – ae audace
– mondo degli anni ’60. Ma non solo Flower
Power, ma anche cinema, editoria, micro-movimenti lisergici e politica
radical di quegli anni.
Un'altra segnalazione è di
dovere: Electronic Beats Magazine. Rivista tedesca, di proprietà della Compagnia dei
telefoni ( vi immaginate i dirigenti dell’italiana Telecom nell’editorial board di una rivista così? )
impegnata a diffondere la nuova musica ( ma non solo) anche gli strumenti per
una nuova concezione del concetto “suono”. All’avanguardia, come molte cose dei
nostri amici/nemici germanici. Non vi faccio il lungo e noioso elenco degli
articoli, basta andare on-line e curiosare un po’ ( QUI ).
Io, ovviamente, ho messo mano alla mia Visa e mi
sono abbonato a due delle tre riviste ( Huck e EBM ), perché – anche se in
carta – quando una rivista è bella, vale sempre la pena sfogliarla!
Keep on, kepin on!
Keep on, kepi on!