Hi Dudes! [ quoted
from Great Lebonski ],
avevo promesso un re-styling del blog e –
sopratutto – una spersonalizzazione del titolo, da Andrea Pettini a Cantina Anarchica…beh, ci sto
lavorando sopra…
…però non volevo perdere l’occasione di
contribuire a diffondere un antipatico incidente che ha visto vittime i nostri
amici punk di Kuala Lumpur! Lo so
che a molti di voi sembrerà incredibile che si sia uno squat a Kuala Lumpur, ma credetemi c’è – anzi, forse c’rea! – ed è
veramente attivo. Tanto attivo che il 28 agosto di quest’anno è stato “visitato”
dalla polizia locale e con la [tipica] violenza comune a tutte le forze di
polizia che agiscono per conto della (libera) collettività nel contrastare fenomeni
terroristici, hanno sequestrato libri, CD, computers
e quant’altro possa essere ritenuto utile a documentare la (sedicente)
terribile attività eversiva. Più di 160 attivisti sono stati arrestati ,
compresi punks inglesi, americani,
polacchi, Spagnoli…insomma europei!
Conseguenza di queste operazioni di “sicurezza”
il Centro di RUMAH API – questa il nome del Centro e parola “chiave” per
internet – ha ridotto la sua attività e di conseguenza anche la possibilità di
reperire i soldi necessari per sostenere le spese legali ha visto una forte
limitazione.
…ma la solidarietà del circuito punk
globale – la famiglia punk! – non ha
fatto mancare una dimostrazione di appartenenza e forte sostegno alle loro
battaglie per l’indipendenza delle idee e la libertà dei contenuti che queste
generano…
Ogni pensiero è un isola libertaria ( A.Pettini)
Personalmente ho già ordinato del
materiale (per un imposto di €50) al loro fornitissimo distro. Sono curioso di
sentire punk band dall’isola, ma – soprattutto – di essere al loro fianco nella
lotta e non solo nei momenti edonistici!
Qui il link del Centro di RamahApi.
Punk Will never
die!