È la prima mostra fotografica italiana interamente dedicata ai Ramones, la punk band newyorkese, quella che inaugura giovedì 6 novembre alla galleria d’arte contemporanea ONO di Bologna (via s. margherita 10, www.onoarte.com, fino al 7 dicembre). Pezzo forte dell’esposizione sono 70 scatti realizzati nei primi anni di attività dei Ramones e inediti in Italia. Autore delle immagini è Danny Fields, primo manager del gruppo che scritturò i quattro in cambio di una batteria, strumento di cui la band era priva. La mostra si inserisce nelle celebrazioni per i quarant’anni della nascita dei Ramones il cui ultimo membro fondatore, il batterista Tom Erdelyi [Tommy Ramone], è morto lo scorso 11 luglio. Ad arricchire il progetto della galleria ONO, altro materiale proveniente dal Ramones Museum di Berlino, l’unico museo al mondo dedicato al culto dei Fast Four. Sopra, i Ramones fuori da un negozio di strumenti musicali...
Fields ricorda:
“The first time I saw the Ramones play, the first words Joey sang were, ‘I don’t want to go
down to the basement’. Now, unless you’re Bob Dylan or John Philips, I don’t give a shit about lyrics, but man, those are some great words! It’s like every comic book you’ve ever laughed at. I just loved them, and they looked so great, and the whole show was over in 17 minutes! They were the perfect, ready--‐made band.”
La band accettò a patto che Fields comprasse loro una batteria. Rimasero assieme per cinque
anni, fino al 1980, anno in cui usci “Danny Says” la canzone a Fields dedicata. In questi anni la band raggiunse la fama mondiale e influenzò a sua volta numerose band e non ultimo il Punk inglese.
...un momento di storia anche personale. Avevo tredici anni quando con mio fratello vendemmo l'intera collezione del fumetto Il Mago di mio padre per conprare un 45 giri che mi/ci cambio la vita: "Sheena is punk rocker" di un gruppo di quattro zozzoni...i Ramones.
Da l' comincio un amore che ancora adesso mi commuove...I Love you punk rock!